mercoledì 14 giugno 2017

Poesia

Una delle mie passioni, la poesia.

 Tante le poesie mandate a memoria, tanti i classici letti, ma i più rappresentativi restano quelli appresi tra Media di I e II grado, credo, per non considerare certe liriche dell'infanzia, che adesso, nel ricordo, assumono risonanze speciali. Chi di noi non si è commosso almeno una volta recitando Pianto antico, dell'ormai snobbato Carducci?
 Allego un mio piccolo lavoro su power point relativo alla Poesia, direi un primo tentativo in embrione di attuare un incrocio tra immagini e versi dove la realtà espressa dal Poeta, il tema della fragilità della vita, trova una sintesi perfetta con l'abbinamento alla bellezza del bosco autunnale.
 Fragilità in cui, per dirla alla Blaise Pascal, si esprime grandezza e fugacità dell'uomo di ogni tempo.
La lirica è "Soldati"; Giuseppe Ungaretti, il suo blasonato autore.
 Al di là dell'urgenza del tema, da lui sentito nella realtà della trincea, ed espresso con  vigorosa incisività dell'immagine, le fonti classiche rilucono adamantine, dal caro Virgilio, a ritroso, fino a Mimnermo e alla grande lirica greca.

"Soldati"

Ungaretti legge "Fratelli"

Il viaggio è dentro e fuori di noi

Ho scelto, quale tema principale del mio blog, quello del viaggio perché mi pare appropriato: tanti viaggi, in noi, fuori di noi, nell'incontro con gli altri, con le novità della vita, nei nostri percorsi quotidiani. Anche la nostra realtà scolastica è come un lungo percorso, per molteplici direzioni, di un'unica nostra sorgente sotterranea, nell'incontro con le tante, diverse realtà interiori dei nostri studenti, e con la gamma dei loro interessi e delle loro inclinazioni.
 Che l'avventura abbia inizio!

Una riga al giorno...


Benvenuti in questo mio nuovo blog,
nato durante un sim-patico e coinvolgente laboratorio di tecnologie digitali.
"Una riga al giorno" sarà alternativo al "Nonsoloricettario Paola Liotta" facebookiano e al mio blog letterario ufficiale, alias www.paolaliotta.it.
 L'amore per la letteratura, i viaggi, la cultura, l'arte, al cucina credo siano un ottimo spunto per intraprendere un viaggio quotidiano, in una sorta di diario di bordo, da poter condividere con gli amici e, magari, con gli studenti all'insegna delle cose belle che dovrebbero costellare le nostre giornate.

 L'assunto "Nulla dies sine linea", una costante prassi creativa, oltre che didattica, e, in fondo terapeutica, tali e tante sono le valenze della scrittura. Ecco perché un'altra denominazione di questo mio spazio-contenitore virtuale avrebbe potuto essere "In sintonia".
Delle mie prime nugae scritte, in pochi mesi, credo le mie poesiole "Del vento, e di dolci parole leggere", le più indicate per partire, da oggi, anche qui.
 Sulle fonti letterarie della mia poetica, dirò dopo. Delle mie passioni gastronomiche e delle connessioni letteratura - cibo, si potrebbe dire, leggere, scrivere infinitamente.